Chi è colpito dalla "Sindrome di Gundam" lo si riconosce subito da come si presenta:
Vorrei
realizzare un robot volante, un computer intelligente, un circuito basato sulla
tecnologia quantica.
Mi serve la lista dei componenti, il firmware del
microcontrollore, lo schema elettrico e aiuto di vario genere.
So che se mi
aiuterete, ce la potrò fare”.
Ma il progetto chi lo deve fare: lui oppure
gli altri??
Inoltre, non provate a
fargli notare l’assurdità della sua richiesta o le capacità che servono per
realizzare il suo progetto perché sicuramente la risposta sarà del tipo:
“Non ho chiesto il tuo aiuto. Se non vuoi aiutarmi, puoi anche non rispondere.
Certo che ho le
competenze: sono cuoco, avvocato, pilota di navi da crociera!”
Snocciola quindi competenze che con la
materia specifica non c’incastrano assolutamente nulla.
La vittima della
Sindrome di Gundam non si reputa malato e prosegue spedito sulla sua strada,
manifestando la sintomatologia completa della malattia:
“Prima
di aprire la discussione ho provveduto all'acquisto di un boiler per l’acqua
calda, un avvitatore, un chilo di condensatori.
Come posso usarli nel mio progetto?”
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