Una elettrovalvola del tipo bistabile può essere comandata con due impulsi: l'impulso positivo "apre", l'impulso negativo "chiude". Per il comando basta quindi formare un impulso di pochi millisecondi prevedendone l'inversione di polarità. Il dispositivo si può convenientemente realizzare con una configurazione sia a semi-ponte che a ponte. Volendo utilizzare un controllore per la logica di comando può essere conveniente optare per la seconda soluzione che prevede l'uso di Arduino e di un modulo "ponte ad H" per il circuito di potenza. Partendo dal principio di funzionamento del ponte ad "H" usato per la movimentazione di motori in continua, ho implementato questo sketch per il pilotaggio dell'elettrovalvola (EV).
Dal punto di vista esterno, i comandi si riducono a due pulsanti per l'apertura e chiusura dell'EV.
Si potrebbe anche modificare il firmware prevedendo un funzionamento di tipo "Toggle": il primo impulso APRE, il secondo CHIUDE; lascio al lettore l'onere e l'onore della modifica.
Tra i parametri che è possibile cambiare c'è la durata dell'impulso, ora impostata su un valore di 500 mSec solo per comodità di simulazione. Potete cambiarla in 50 mSec, sufficienti, nella maggior parte dei casi, per la giusta commutazione.
Dal momento che il programma è sufficientemente strutturato, è possibile modificarlo facilmente per aggiungere un'altra EV sull'uscita rimasta libera.
Basta aggiungere altri pulsanti per impartire dall'esterno i comandi e modificare quanto basta le istruzioni per la manovra.
Il circuito integrato utilizzato è l'L293D, per ridurre lo spazio occupato. Nel caso fosse necessario, è possibile ed opportuno utilizzare il modulo premontato con L298N, che ha due canali e sopporta circa 2 A di corrente di uscita.
La simulazione del dispositivo è disponibile per l'analisi e il download
Premendo i pulsanti APRE/CHIUDE si fornisce il comando al dispositivo. L'attuazione viene segnalata dallo stato dei LED in uscita.
Come si vede, ogni uscita è un segnale impulsivo monostabile. La "tenuta" viene effettuata dall'attuatore, che mantiene il suo stato anche in mancanza di alimentazione.
Nota:
Il circuito è SOLO dimostrativo. L'uscita va ASSOLUTAMENTE collegata ad una sorgente di alimentazione separata. La figura la riporta collegata alla alimentazione di Arduino a puro titolo di esempio.
Simulazione:
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