Fig 1: schema pratico di montaggio; |
Il circuito può essere anche modificato per adattarlo alle proprie esigenze.
Il primo modulo (a sinistra, nella figura 1) viene usato come "Trasmettitore", il secondo (a destra, in figura) come ricevitore.
Tre ingressi analogici del modulo trasmettitore leggono i valori di tensione impostati in ingresso sui tre potenziometri, associati ai tre colori RGB.
I valori analogici vengono, poi, inviati sulla seriale e ricevuti dal secondo modulo, quello ricevitore, che li riconosce ed attua le tre uscite relative, formando il colore composito generato dai tre coefficienti primari utilizzati. Per fare questo, le tre uscite devono essere di tipo PWM; in particolare ho scelto le uscite PWM D3, ,D4, D5.
Le alimentazioni vanno separate ed associate ai rispettivi moduli; sul modulo TX verranno associati i potenziometri mentre su quello RX verrà associato il LED RGB.
Nel caso voleste alimentare più diodi LED il circuito di pilotaggio andrebbe modificato con un opportuno stadio driver/separatore, utilizzando tre BJT o MOSFET come amplificatori in configurazione "lineare".
La pagina di simulazione può essere molto esplicativa del funzionamento.
Le tre resistenze collegate in serie al rispettivo potenziometro servono per avere sul potenziometro tutta l'escursione della tensione per l'accensione del LED. Usando potenziometri rotativi da 300° l'accensione avviene entro una rotazione di circa 60-70°, lasciando altri 230° per la modulazione dei coefficienti tricromatici.
Fig. 2: Alimentazione separata per i due moduli; |
Fig. 3: polarizzazione separata dei tre led RGB; |
Simulazione:
E' molto interessante. Grazie.
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