mercoledì 23 giugno 2021

Arduino N° 100 - Comando seriale remoto per LED RGB

< Arduino N° 99

 Achille De Santis

Arduino N°  101


Fig 1: schema pratico di montaggio;
Questo esempio mostra come sia possibile inviare comandi sulla porta seriale di comunicazione.


Con due moduli Arduino (Uno, Nano) è possibile realizzare un dispositivo TX-RX di gestione seriale per LED RGB.

Il circuito può essere anche modificato per adattarlo alle proprie esigenze.

Il primo modulo (a sinistra, nella figura 1) viene usato come "Trasmettitore", il secondo (a destra, in figura) come ricevitore.

Tre ingressi analogici del modulo trasmettitore leggono i valori di tensione impostati in ingresso sui tre potenziometri, associati ai tre colori RGB.

I valori analogici vengono, poi, inviati sulla seriale e ricevuti dal secondo modulo, quello ricevitore, che li riconosce ed attua le tre uscite relative, formando il colore composito generato dai tre coefficienti primari utilizzati. Per fare questo, le tre uscite devono essere di tipo PWM; in particolare ho scelto le uscite PWM D3, ,D4, D5.

Le alimentazioni vanno separate ed associate ai rispettivi moduli; sul modulo TX verranno associati i potenziometri mentre su quello RX verrà associato il LED RGB.


Nel caso voleste alimentare più diodi LED il circuito di pilotaggio andrebbe modificato con un opportuno stadio driver/separatore, utilizzando tre BJT o MOSFET come amplificatori in configurazione "lineare".


La pagina di simulazione può essere molto esplicativa del funzionamento.

Le tre resistenze collegate in serie al rispettivo potenziometro servono per avere sul potenziometro tutta l'escursione della tensione per l'accensione del LED. Usando potenziometri rotativi da 300° l'accensione avviene entro una rotazione di circa 60-70°, lasciando altri 230° per la modulazione dei coefficienti tricromatici.

Fig. 2: Alimentazione separata per i due moduli;
Attenzione! Il firmware è diviso in due parti: una per il TX, l'altra per l'RX.

Inoltre, le due alimentazioni devono essere assolutamente separate! 
Del resto, se i due dispositivi sono sufficientemente lontani non può che essere così! In figura sono collegate insieme a puro titolo di prova. Quello che deve essere comune è soltanto la massa.

Il dispositivo si modifica come in figura 2:


Fig. 3: polarizzazione separata dei tre led RGB;


In figura 3 è riportato lo schema con una polarizzazione indipendente delle tre componenti RGB del LED.



Grazie a Gualtiero Piazzi per il costruttivo commento.

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