Fig. 1: BUG Morse Squeeze in contenitore plastico |
Achille De Santis – Alessandra De Vitis
Questo tasto telegrafico
automatico (fig. 1) è stato sviluppato intorno ad un circuito integrato
AT-Mega328, controllore programmabile ad 8 bit, 32KB di memoria residente, 1 KB
di memoria EEPROM.
La generazione
dei punti e delle linee in codice Morse avviene semplicemente “sfiorando” i due
contatti a bottone presenti sulla scatola che contiene la logica di controllo.
E’ possibile programmare il chip sia in modalità “Jambic” che “Squeeze”. Il software è originale degli autori.
In conseguenza della particolare posizione dei due contatti, dei punti e delle linee, la manipolazione telegrafica risulta semplice ed ergonomica; inoltre il tasto risulta essere molto leggero e va tenuto con il palmo della mano analogamente ad un mouse da computer. In questo modo l’operatore non si stancherà neanche durante i contest.
Manuale d’uso
Questo tasto
elettronico (o “bug”, in termine inglese) permette la manipolazione automatica
di punti e linee in codice Morse. E’ utilizzabile per la trasmissione radio in
CW. L’uscita può comandare direttamente il modulatore CW/SSB di un
trasmettitore.
Questo “keyer”
morse può essere definito come un “tasto trasversale”, poiché ha il comando dei
punti in alto e quello delle linee lateralmente.
Può essere usato allo stesso modo
di un tasto “orizzontale” utilizzando il palmo della mano per tenerlo fermo
come si fa con un mouse da computer; il dito “medio” va tenuto a contatto con
il bottone di destra mentre il pollice e l’indice sfioreranno alternativamente
il bottone di sinistra o di centro per la generazione dei punti e delle linee.
La velocità è regolabile
agendo sui piedini UP, DOWN. Una versione speciale del tasto, visibile in
figura (6) presenta dei contatti a bottone, al posto dei tradizionali
interruttori a pulsante, che permette una manipolazione leggera e ad alta
velocità.
Modo d’uso
Il
tasto va usato come uno a paletta doppia e può essere programmato sia in Jambic
che in Squeeze:
a.
Modalità “JAMBIC”: Tenendo entrambi i bottoni si ottiene la generazione continua
della sequenza punto/linea.
b.
Modalità “SQUEEZE”: Tenendo il bottone delle linee è possibile generare una sequenza
di linee ed “inserire” un punto dove si vuole con l’altro bottone.
Tabella 1: mappa dei piedini usati.
Collegamenti
da effettuare
|
Piedino
|
|
Uscita
(per comando del TRX)
|
19
|
|
Ingresso Punti
|
18
|
|
Ingresso Linee
|
17
|
|
incrementa la velocità >
|
16
|
|
decrementa la velocità <
|
15
|
|
Quarzo
|
16 MHz
|
9/10
|
Condensatore
|
9
|
|
Condensatore
|
10
|
|
Alimentazione positiva
|
+ 5
volt
|
7 con
20
|
Massa
|
GND
|
8 con
22
|
Elenco Componenti
|
Q.tà
|
Valore
|
Scheda
protoboard
|
1
|
10X20 fori
|
Condensatori
|
2
|
22 pF
|
Zoccolo
28 pin DIL
|
1
|
|
Microcontrollore
con firmware
|
1
|
|
Quarzo
|
1
|
16 MHz
|
Pulsanti
N.A.
|
2
|
|
Interruttore di accensione
|
1
|
|
Contenitore
|
1
|
|
LED
|
1
|
Rosso
|
Resistori
|
1
|
470 Ohm
|
Cicalino per monitor
|
1
|
opzionale
|
Minuteria varia
|
Tabella 2: Elenco componenti
La versione con contatti a sfioramento ha due mosfet, opportunamente polarizzati, come contatti di ingresso per la generazione dei punti e delle linee, al posto dei due pulsanti. Si ottiene un notevole incremento di velocità e di comfort operativo.
Riferimenti:
- A. De Santis - CORSO CW ONLINE a cura dell'A.I.R.
- http://www.perpetuarelamemoria.it/pdf/tasti.pdf
- immagini di tasti telegrafici
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